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Anno 1830 - Gli uomini illustri ...
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Anno 1830 - Gli uomini illustri del Regno delle Due Sicilie - MARCO TULLIO CICERONE Bronzo dorato - 40,6 mm - 39,65 gr.- R2 - Opus: ... Leggi tutto - SPL

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Descrizione

Anno 1830 - Gli uomini illustri del Regno delle Due Sicilie - MARCO TULLIO CICERONE Bronzo dorato - 40,6 mm - 39,65 gr.- R2 - Opus: Vincenzo Catenacci -D'Auria n. 167. Coniata a Napoli. Al dritto: MARCVS TULLIVS CICERO Busto dell'oratore volto a sinistra. Sotto: V. CATENACCI SCVLP. L. TAGLIONI. CON. NEAP. Al rovescio: ARPINI NAT. ANN. V.C.ICCXLVII NECATVS AD CAJETAM ICCCX Tripode con foglie di edera, arbusto piegato verso sinistra, cilindro per custodia di libri spezzato, fogli sui quali è scritto: QUESTIONES TVSCVLANE e ORATIONES. Sotto: V. CATENACCI SCVL. Marcus Tullius Cicero, in italiano Marco Tullio Cicerone, nacque ad Arpino, nell'attuale provincia di Frosinone il 3 gennaio del 106 a.C., in una famiglia dell'ordine equestre. Fu avvocato, politico, scrittore, oratore e filosofo romano. L'agiatezza e la predisposizione di Marco Tullio per gli studi convinsero il padre a trasferirsi a Roma, per assicurare la miglior prosecuzione degli studi al figlio. Nella capitale, Cicerone frequenta le lezioni di giurisprudenza e si perfeziona nell'arte oratoria con l'esempio di Lucio Licinio Crasso e Marco Antonio, considerati i due grandi maestri dell'oratoria romana. Conosce nel frattempo Tito Pomponio, quell'Attico cui Cicerone indirizzerà molte lettere e che rimarrà sempre un fidato amico, e si interessa alla letteratura componendo anche opere poetiche e alla filosofia, con particolare interesse per il pensiero dell'epicureismo e dello stoicismo. Nel 76 a.C. gli viene assegnata, secondo il cursus honorum, la carica di questore nella città di Marsala. Dopo la carica di edile (69 a.C.) e di pretore (66 a.C.), è il 63 a.C. l'anno in cui Cicerone raggiunge quello che è probabilmente l'apice della sua carriera politica e avvocatesca: l'ascesa al consolato con il sostegno della fazione degli optimates e di Pompeo. Morì a Formia il 7 dicembre del 43 a.C. Descrizione dell'Incisore: Vincenzo Catenacci, nacque nel 1786 a Napoli. Iniziò la carriera di incisore sotto la guida di Filippo Rega, che ne riconobbe da subito il talento. Già dal 1808, o forse prima, durante il periodo napoleonico il Catenacci eseguiva lavori in zecca senza firmarli, ma fu dal 1824 che iniziò ad apporre la sua firma sulle sue opere. Nel 1829 fu promosso primo incisore dei dritti nel Gabinetto di incisione della zecca di Napoli. Nel 1833, morto il Rega, il Catenacci lo sostituì diventando Direttore del Gabinetto di Incisione della zecca. Fu incisore di numerosissime medaglie, anche religiose, commissionate ufficialmente dai Borbone. Al contrario del suo predecessore Filippo Rega, il Catenacci continuò l'attività di incisore anche durante il ruolo di Direttore di Gabinetto. Morì il 26 marzo del 1855. Doratura a tratti mancante

Grading/Stato: SPL

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