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Anno 1832 - Gli uomini illustri ...
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Anno 1832 - Gli uomini illustri del Regno delle Due Sicilie - GIAN Lorenzo Bernini Bronzo - 40,7 mm - 42,00 gr. - C - Opus: Vincenzo ... Leggi tutto - qFDC

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Descrizione

Anno 1832 - Gli uomini illustri del Regno delle Due Sicilie - GIAN Lorenzo Bernini Bronzo - 40,7 mm - 42,00 gr. - C - Opus: Vincenzo Catenacci e Achille Arnaud - D'Auria n. 173. Coniata a Napoli. Al dritto: BERNINVS PICTVRA SCVLPTVRA ACHITECTO. NICE PRAESTAS Busto del Bernini volto a sinistra. Sotto: V. CATENACCI SCVLP. Al rovescio: NEAPOLI NAT. CICICXCVIII OB. ROMAE CICICCLXXX Trespolo con strumenti per scultore colonna con strumenti per architetto e sgabello con tavolozza e pennelli, in fondo cavalletto. Sotto: A. ARNAUD SCVLP. L. TAGLIONI CON. NEAP. Giovan Lorenzo Bernini nacque a Napoli il 7 dicembre 1598 e morì a Roma il 28 novembre 1680, fu scultore, urbanista, architetto, pittore, scenografo e commediografo italiano. Figlio di Pietro Bernini, fiorentino di origine ma negli anni della nascita di Gian Lorenzo, attivo a Napoli per la Certosa di San Martino, Gian Lorenzo Bernini si trasferì a Roma con la famiglia nel 1605. Affiancando inizialmente il padre, si inserì presto nell'orbita del cardinale Scipione Borghese e di suo zio, il potente pontefice Paolo V. Testimonianza dei suoi inizi è la Capra Amaltea nel 1615, nella Galleria Borghese, in cui il giovane scultore dimostrò di saper ben imitare le sculture classiche arrivando a farla credere un'opera ellenistica. Tra il 1621 e il 1625 fu impegnato nei quattro gruppi scultorei realizzati per il Casino Borghese: l'Enea e Anchise, il Ratto di Proserpina, il David e l'Apollo e Dafne. Si occupò anche di restauri di opere classiche, come il celebre Ares Ludovisi nel 1627 a Palazzo Altemps, e si distinse nei ritratti, come i due che eseguì per il suo protettore Scipione Borghese nel 1632 a Galleria Borghese. Durante i pontificati successivi, da Urbano VIII Barberini a Clemente X Altieri, cambierà il volto di Roma con capolavori assoluti quali il Baldacchino, il Colonnato, la Scala Regia nella Basilica di San Pietro; l'Abacuc e l'angelo in Santa Maria del Popolo; le fontane tra cui la Fontana del Tritone e la Fontana dei Quattro Fiumi; le celebri Estasi di Santa Teresa d'Avila (Santa Maria della Vittoria) e di Ludovica Albertoni; gli Angeli per Ponte Sant'Angelo. Nel 1665 andò in Francia dove eseguì progetti per il Louvre, realizzò il Busto di Luigi XIV e iniziò il Monumento equestre di Luigi XIV. La sua ultima opera è il Busto di Cristo per San Sebastiano fuori le mura nel 1680. Descrizione dell'Incisore: Vincenzo Catenacci, nacque nel 1786 a Napoli. Iniziò la carriera di incisore sotto la guida di Filippo Rega, che ne riconobbe da subito il talento. Già dal 1808, o forse prima, durante il periodo napoleonico il Catenacci eseguiva lavori in zecca senza firmarli, ma fu dal 1824 che iniziò ad apporre la sua firma sulle sue opere. Nel 1829 fu promosso primo incisore dei dritti nel Gabinetto di incisione della zecca di Napoli. Nel 1833, morto il Rega, il Catenacci lo sostituì diventando Direttore del Gabinetto di Incisione della zecca. Fu incisore di numerosissime medaglie, anche religiose, commissionate ufficialmente dai Borbone. Al contrario del suo predecessore Filippo Rega, il Catenacci continuò l'attività di incisore anche durante il ruolo di Direttore di Gabinetto. Morì il 26 marzo del 1855. Achille Arnaud, figlio di Michele, con il quale già realizzava lavori in zecca, operò come incisore dal 1825 al 1834. Venne ammesso alla zecca di Napoli come primo incisore dei rovesci, collaborando con Vincenzo Catenacci e Francesco D'Andrea nell'incisione di molte medaglie e alcune monete borboniche. Ad esso viene attribuito il conio del rovescio della prima Piastra del 1831 di Ferdinando II di Borbone. La sua prima firma la si riscontra sulla medaglia per l'assunzione al trono di Francesco I di Borbone, coniata nel 1825. Achille Arnaud morì nel luglio del 1839, l'ultima sua firma la si riscontra sul rovescio delle medaglie degli Uomini Illustri realizzate nel 1834.

Grading/Stato: qFDC

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