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Anno 1834 - Gli uomini illustri ...
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Anno 1834 - Gli uomini illustri del Regno delle Due Sicilie - Alessandro d'Alessandro Bronzo - 40,4 mm - 45,25 gr. - C - Opus: Vincenzo ... Leggi tutto - BB

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Descrizione

Anno 1834 - Gli uomini illustri del Regno delle Due Sicilie - Alessandro d'Alessandro Bronzo - 40,4 mm - 45,25 gr. - C - Opus: Vincenzo Catenacci e Achille Arnaud - D'Auria n. 183. Coniata a Napoli. Al dritto: ALEXANDER AB ALEX. J. CONSVLT. ET ARCHAEOLOGVS Busto del giureconsulto volto a destra. Sotto: V. CATENACCI FEC. Al rovescio: NEAPOLI NATVS A. C. MCCCCLXI OBIIT ROMAE MDXXIII Coppa su una base, appoggiata a questa un vaso, più avanti frammento di colonna e coppa della quale vengono fuori monete. Sotto: A. ARNAUD SCVLP. L. TAGLIONI CON. NEAP. Alessandro d'Alessandro nacque a Napoli il 1461. Fu un umanista e giurista italiano. Tra i membri maggiori dell'Accademia Pontaniana, Tra i più grandi romanisti del suo tempo, a lui si devono, le ricerche sulle leggi delle XII tavole, sono un corpo di leggi compilato nel 451-450 a.C., contenenti regole di diritto privato e pubblico. Che egli descrisse nel famoso libro "Dies geniales", commentato e tradotto in varie lingue da eminenti giuristi europei. Si addottorò in diritto, tra Napoli e Roma esercitò per molti anni la professione di avvocato, finché, stanco della pratica forense, disgustato dalla corruzione e dagli abusi dei suoi avidi colleghi, si ritirò nella quiete della campagna napoletana e romana a coltivare i prediletti studi umanistici. Morì a Roma il 1523. Descrizione dell'Incisore: Vincenzo Catenacci, nacque nel 1786 a Napoli. Iniziò la carriera di incisore sotto la guida di Filippo Rega, che ne riconobbe da subito il talento. Già dal 1808, o forse prima, durante il periodo napoleonico il Catenacci eseguiva lavori in zecca senza firmarli, ma fu dal 1824 che iniziò ad apporre la sua firma sulle sue opere. Nel 1829 fu promosso primo incisore dei dritti nel Gabinetto di incisione della zecca di Napoli. Nel 1833, morto il Rega, il Catenacci lo sostituì diventando Direttore del Gabinetto di Incisione della zecca. Fu incisore di numerosissime medaglie, anche religiose, commissionate ufficialmente dai Borbone. Al contrario del suo predecessore Filippo Rega, il Catenacci continuò l'attività di incisore anche durante il ruolo di Direttore di Gabinetto. Morì il 26 marzo del 1855. Achille Arnaud, figlio di Michele, con il quale già realizzava lavori in zecca, operò come incisore dal 1825 al 1834. Venne ammesso alla zecca di Napoli come primo incisore dei rovesci, collaborando con Vincenzo Catenacci e Francesco D'Andrea nell'incisione di molte medaglie e alcune monete borboniche. Ad esso viene attribuito il conio del rovescio della prima Piastra del 1831 di Ferdinando II di Borbone. La sua prima firma la si riscontra sulla medaglia per l'assunzione al trono di Francesco I di Borbone, coniata nel 1825. Achille Arnaud morì nel luglio del 1839, l'ultima sua firma la si riscontra sul rovescio delle medaglie degli Uomini Illustri realizzate nel 1834. Colpetti al bordo, diffusi graffi nei campi

Grading/Stato: BB

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